Ad inaugurare l’Auditorium “Domenico Scarlatti” della RAI, venerdì 6 giugno, per il Napoli Teatro Festival Italia, è stato “Sin sangre”: lo straordinario spettacolo di Juan Carlos Zagal, tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro Baricco. In replica sabato 7 giugno presso lo stesso Auditorium.
In scena: Laura Pizarro, Diego Fontecilla, Ernesto Anacona, Etienne Bobenrieth e lo stesso Juan Carlos Zagal.
La scena si svolge nella fattoria di Manuel Roca: tre uomini armati irrompono ed accusano Manuel di aver preso parte alle torture dei prigionieri feriti durante la guerra civile appena conclusasi, condannandolo a morte e assassinando con lui anche il giovane figlio. Unica superstite la piccola Nina, risparmiata da uno dei banditi. Ne segue un intreccio colmo di amarezza, vendetta, ostilità e violenza.
In un bar, molti anni dopo, i due si rincontrano e i sentimenti di odio cedono il passo a una sorta di “miracolo purificatore”.
Nell’allestimento in questione la narrazione diviene “il simbolo di un inquietante desiderio di ricostruzione della memoria: un vortice di passioni che si scatenano sotto forma di vendetta, amore, solitudine, eternità, fatalità, angoscia. Un invito a riflettere sulla nostra terra e sulla nostra storia, due valori pregni di dolore, mistero e bellezza” (Juan Carlos Zagal).
Straordinario l’intreccio di teatro e cinema in una stupefacente sperimentazione dagli incredibili effetti visivi, tale da rendere impercettibile la frontiera tra queste due forme d’arte, qui egregiamente rese. Attori e proiezioni si fondono, così, in perfetta simbiosi, quasi a rappresentare un unico corpo, lasciando lo spettatore estasiato ed incredulo.
Un originale modo di fare teatro, dalla forte costruzione cinematografica e dalla singolare struttura cronologica in cui passato e presente si confondono, senza stonature né forzature, in una forma stilistica convincente ed armoniosa.
Il nuovo gruppo “Teatro Cinema”, fondato da Juan Carlos Zagal e Laura Pizarro (dopo l’esperienza de “La Troppa”) insieme ad un ampio e indispensabile collettivo di professionisti della scena, trionfa con un lavoro raffinato, innovativo e ricco di poesia. Bravissimi gli attori che, con straordinario ritmo e perfetta sincronia, si rapportano, con naturale disinvoltura, a elementi scenici materiali e virtuali.
Un’eccezionale prova di maestria e di esperienza d’attore.
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